Successione a causa di morte:
problem solving and counseling

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Successione a causa di morte:
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Calcolare la legittima

Il computo della quota di riserva spesso non è agevole: la correttezza dell’operazione di riunione fittizia si impernia sulla considerazione sia delle liberalità dirette, sia di quelle indirette. Adempimento del terzo, corresponsione di premi assicurativi a fronte di polizze vita, vendite dissimulanti donazioni sono componenti decisive per la determinazione del valore dell’asse ereditario. Occorre poi tenere conto della direzione della volontà del disponente, che può aver beneficiato uno dei coeredi a valere sulla disponibile e non sulla porzione legittima per effetto della dispensa dall’imputazione ex se. Siamo a vostra disposizione per agevolare la ricostruzione di situazioni talvolta complesse, sempre assai delicate.

Valutazione delle condizioni di procedibilità dell'azione di riduzione

Non è raro che, in un contenzioso già avviato, magari in sede di precisazione delle conclusioni, venga fatto presente del difetto di preventivo esperimento del procedimento inventariale, elemento che si pone in alcuni casi quale vera e propri condizione di procedibilità dell’azione di riduzione. Le cause civili in materia sono quasi sempre connotate da un grado di difficoltà e specificità che potrebbe rendere consigliabile un confronto con chi è allenato nella pratica quotidiana a misurarsi con il tema.

Operatività dell'obbligazione collatizia?

Si può procedere alla collazione non soltanto mediante conferimento di quanto ne sia oggetto in natura, quando ciò è consentito dalla legge, ma anche (e soprattutto, nella prassi) per imputazione, vale a dire mediante attribuzioni compensative in denaro, ovvero prelevandone in minor misura dall’asse ereditario. Può essere importante per il singolo coerede essere consigliato su quale modalità scegliere nell’ambito della corretta prospettazione del funzionamento del meccanismo collatizio, con particolare riferimento a quelle operazioni che si svolgono preliminarmente o contestualmente rispetto alla divisione dell’asse ereditario.

Valutazione dell’impatto della dispensa dalla collazione e della dispensa dall’imputazione ex se

Quale effetto ha la dispensa dalla collazione operata dal disponente? Quale la dispensa dalla imputazione ex se? Quale, infine, l’efficacia combinata delle due dispense? Dare una risposta appagante e precisa a questi interrogativi non è sempre semplice, soprattutto in riferimento a situazioni complesse, caratterizzate da una pluralità di liberalità effettuate in vita dal disponente in favore di più soggetti che rivestano in tutto o anche soltanto in parte la qualifica di legittimari.

Protezione dei diritti del legittimario: l'azione ricuperatoria riguardante i terzi

Uno degli aspetti più delicati attinenti la speciale forza dell’azione di riduzione è la sua attitudine ad incidere sui diritti acquisiti dal donatario, diritti che ben possono essere posti in discussione anche molto tempo dopo il perfezionamento dell’atto di liberalità che ha determinato la lesione dei diritti del legittimario. Così gli aventi causa dal donatario possono rischiare di vedere i propri acquisti travolti dalle conseguenze dell’esercizio dell’azione recuperatoria, la quale viene dalla legge anteposta addirittura all’iscrizione dell’ipoteca che fosse stata iscritta medio tempore a garanzia di un mutuo sull’immobile oggetto della liberalità. Siamo in grado di valutare il grado concreto dei rischi connessi all’acquisto di diritti precedentemente conseguiti a titolo donativo.

Opposizione alla donazione

Le modifiche introdotte nel 2005 all’art.563 cod.civ. hanno introdotto uno strumento apparentemente semplice, ma in effetti assai complesso e, soprattutto difficilmente decifrabile quanto all’impatto pratico, avendo l’opposizione alla donazione ad oggetto la sola eventuale preclusione all’esperimento dell’azione recuperatoria verso i terzi aventi causa dal donatario ove tale liberalità si riveli lesiva della legittima. Siamo a disposizione sia per mettere a fuoco opportunità e conseguenze dell’atto di opposizione, sia, inversamente, della possibile rinunzia all’opposizione da parte del potenziale legittimario.

Successioni internazionali

Fare i conti con le divergenti regole e principi che disciplinano il fenomeno successorio quando il de cuius fosse stato un cittadino straniero, oppure quando, essendo cittadino italiano si trovava ad essere proprietario di beni all’estero ovvero si trovasse ad essere residente in un Paese straniero, non di rado è operazione complessa. L’entrata in vigore del regolamento CE 650/2012 con la quale è stato introdotto il certificato successorio europeo rappresenta l’occasione per una importante rivisitazione della materia successoria transnazionale, quando cioè sussistano elementi di collegamento con Paesi diversi dal nostro.

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